Integrazione del 100% dello stipendio a chi è in cassa integrazione e taglio dello stipendio ai manager. È la scelta di Luxottica per gli oltre 12 mila dipendenti. «Vogliamo ridare sicurezza alle persone e rinforzare il senso di comunità tra tutti i dipendenti del gruppo», spiega la società fondata da Leonardo Del Vecchio, ripresa da Maria Silvia Sacchi sul Corriere.it. È il welfare contro la pandemia.
Ospedali da campo, Forze Armate da record
L’ultimo record a Jesi: 48 ore per realizzare il nuovo ospedale da campo militare. Protagonisti le donne e gli uomini della Marina Militare. È uno dei miracoli italiani: per non dire degli ospedali di Piacenza e Crema, pronti in 72 ore e attivi da giorni grazie alle Forze Armate. Bello il messaggio postato dal ministero della Difesa su Facebook: «Orgogliosi di poter essere utili».
Medici e infermieri, 17 mila volontari in Italia
Meriterebbe la prima pagina di tutti i tg e di tutti i portali di news. La Protezione civile cercava 300 medici volontari a supporto delle strutture regionali sanitarie, hanno risposto in 24 ore in 7.923. La Protezione civile cercava 500 infermieri volontari, hanno risposto in 9.448. In totale 17.371 volontari, pronti a sacrificarsi. Alcuni di loro sono già al lavoro. È la bella Italia.
Infermiera simbolo covid-19: torno al lavoro
«Non vedo l’ora di tornare in mezzo ai miei colleghi e alla mia professione. Tutti i giorni si rischia, ma è il mestiere che ho scelto». Elena Pagliarini, l’infermiera di 40 anni fotografata stremata all’ospedale di Cremona e risultata positiva, è guarita. È pronta a tornare in corsia: «Mi spaventa psicologicamente l’idea di incontrare gli sguardi che ho visto quella volta», racconta a Cremonasipuò. Grazie Elena.
Mamma lavoratrici: aspettiamo la fase 2
La cosa più bella e vera l’hanno detta 4.600 mamme italiane, intervistate da Fattoremamma: finita l’emergenza, rivedranno parenti e amici (85%), faranno gite di famiglia all’aperto (65%) e torneranno alla normalità tra la scuola dei figli e il lavoro (45%). Mai come oggi, a quasi un mese dal lockdown in tutta Italia, si sente il bisogno di tornare a stare insieme ai propri cari e di riprendere a fare la vita di tutti i giorni. Concretezza e cuore di mamma.
Ferrari in campo per combattere il corona
La Ferrari scende in campo per aiutare i malati di coronavirus a respirare: collaborerà con l’azienda bolognese Siare Engineering, l’unica azienda che oggi produce questi macchinari per la Protezione civile. Maranello metterà a disposizione le sue competenze nell’ambito della componentistica elettronica, racconta la Gazzetta dello Sport. Anche l’unione (in un momento come questo) fa parte della responsabilità sociale d’impresa.
Superlavoro e superstipendio a Mutti
Sono loro, in questi giorni, a fare i sughi e le passate di pomodoro vendute nei supermercati: +25% di stipendio ai dipendenti di Mutti, spiega il Sole 24 Ore. Accade anche nel Veronese, al pastificio Rana: +25% per due mesi per i 700 collaboratori e bonus straordinario di 400 euro da usare per sostenere le spese di babysitter di queste settimane di scuole chiuse. Aumenti meritati.
Siare, grande impresa d’Italia per i ventilatori
Stanno lavorando giorno e notte per fabbricare 2.300 ventilatori polmonari, di cui l’Italia ha bisogno: «Lavoriamo almeno per 15 ore al giorno, anche nel weekend. Siamo in guerra», spiega Gianluigi Preziosa, direttore generale dell’azienda bolognese Siare Engineering International. All’impresa a gestione familiare l’incarico della Protezione civile: 125 macchine da costruire alla settimana a Valsamoggia, 500 al mese, 2.300 entro luglio.
Roche, farmaco gratis in tutte le regioni
Ha deciso di dare gratuitamente a tutte le Regioni il farmaco che riduce il rischio di terapia intensiva nei malati affetti da coronavirus. È il gesto della casa farmaceutica svizzera Roche che produce il Tocilizumab: è già stato usato in Cina e, in via sperimentale, all’ospedale Pascale di Napoli, spiega l’impresa sul sito ufficiale. È il momento di unire le forze.
10 milioni smart worker in tutta Italia
A conti fatti in Italia 12.800.000 persone potrebbero fare smart working. Lo spiega Domenico De Masi, sociologo fondatore nel 1991 di Sit, Società Italiana Telelavoro: «Su 23 milioni di lavoratori in Italia, 16 milioni svolgono lavori intellettuali: 8 su 10 di questi potrebbero lavorare da casa con grandi vantaggi per il lavoratore, che potrebbe gestire i suoi tempi», spiega Masi.
+13 miliardi di euro da smart working
Lo smart working farebbe la fortuna delle aziende italiane: se lo adottassero, si registrerebbe un incremento di produttività pari a 13,7 miliardi di euro. Lo ha calcolato l’Osservatorio del Politecnico di Milano: le imprese avrebbero collaboratori più efficienti (+15%) e arriverebbero a ridurre i costi fissi (a partire dalle bollette per l’energia elettrica e il riscaldamento), spiegano Marta Casadei e Valentina Melis sul Sole 24 Ore.
Roberto Baggio, maestro del lavoro per tutti
Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo. Lo insegna Roberto Baggio, ripreso da Fabio Volo a Radio Deejay con la messa in onda della celebre lettera dell’ex calciatore presentata a Sanremo nel 2013: «Non credete a ciò che arriva senza sacrificio, non fidatevi: è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà». Lezione sempre valida.