365 giorni, più empatia più business
Chi si occupa di comunicazione esterna sa bene che mettere al centro le persone è una leva vincente. Un esempio è quello della campagna pubblicitaria promossa da Tim, che ha visto il coinvolgimento, in qualità di testimonial, di Francesco Musumeci, direttore del dipartimento cardiovascolare dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma.
VINCE CHI METTE AL CENTRO LE PERSONE
Per parlare di innovazione tecnologica l’operatore di telefonia mobile e fissa ha chiamato un esperto di robotica applicata alla medicina. Questa la sintesi del racconto per immagini: all’interno della chiesa di San Pietro, edificata dai genovesi a picco sul Porto Venere nel Medioevo, nel corso della funzione religiosa il padre della sposa, noto medico palermitano, si allontana per eseguire un’operazione a distanza e salvare una giovane paziente. Grazie a un visore di realtà virtuale, a un joystick e alla connessione 5G il professore è in grado di telecomandare un robot presente in sala operatoria. Mentre i nostri occhi osservano il miracolo della vita, alle nostre orecchie arrivano le note dell’aria Mon cœur s’ouvre à ta voix tratta dall’opera lirica ottocentesca Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. In questa promozione commerciale la felicità degli sposi si unisce a quella dei genitori della bambina operata, ai quali viene comunicata la notizia del successo dell’intervento chirurgico.
TUTTE LE AZIENDE DEVONO SAPER CREARE RELAZIONI POSITIVE
Nel corso dello spot la condivisione della sacralità della vita si unisce allo stupore dell’innovazione tecnologica. Anche la comunicazione interna delle nostre aziende deve far leva sull’empatia nelle sue componenti principali, rispettivamente – secondo il modello elaborato dallo psicologo statunitense Martin Hoffman – affettiva, cognitiva e motivazionale. Raccontare l’azienda, mettendosi gli uni nei panni degli altri, significa costruire relazioni positive, creando un idem sentire necessario per raggiungere gli obiettivi professionali.
PER GUIDARE UN TEAM OCCORRE METTERSI NEI PANNI DEGLI ALTRI
Mettere al centro le persone è una leva vincente. Lo stimolo e l’esempio non possono che venire dai manager, oltre che dal resto della popolazione aziendale. Una ricerca condotta dalla società di consulenza Accenture, dal titolo Whole brain leadership, ha dimostrato come, per guidare un team, occorra esercitare left-brain (scientific) skills e right-brain (creative) skills: serve, cioè, saper analizzare i dati di business prendendo decisioni orientate ai risultati e, allo stesso tempo, essere in grado di mettersi nei panni degli altri.
+22 RICAVI GRAZIE A LEADERSHIP BILANCIATA
«Le imprese che hanno messo in pratica uno stile di leadership bilanciato – ha spiegato Marco Morchio, managing director della piattaforma Strategy per la regione ICEG (Italy, Central Europe and Greece) di Accenture, ex Andersen Consulting ad Andrea Bonafede sul supplemento A&F di Repubblica – hanno visto una crescita media più alta del 22% sul fronte dei ricavi e del 34% dei profitti». Se il profitto può imporre il ritmo del cambiamento, saper comunicare e fare squadra tramite la intranet sono fondamentali. Facciamolo tutti i giorni dell’anno.
RASSEGNA DEL LAVORO
La voce di chi lavora
DI COSA PARLIAMO
Mai mai oggi, in tempi di pandemia, serve unire le forze. La comunicazione interna alle aziende e alle istituzioni è uno strumento imprescindibile per creare unità. In questo contributo scopriamo insieme come farlo giorno dopo giorno.